Siamo qui

Stiamo vivendo un momento particolare, nuovo per tutti. Sono tante le domande sul post emergenza, tante le incertezze.

Non sappiamo esattamente quando torneremo a vivere la normalità e come la vivremo.

Non sappiamo quali forme di socialità potremo riprendere subito, se andranno ripensate. La ricostruzione dei rapporti dovrà forse ripartire non solo dal distanziamento sociale obbligato che stiamo vivendo, ma anche da un ripensamento generale del nostro modo di vivere la comunità.

Sappiamo però che non è una guerra. Non siamo in trincea, nessuno lo è, e non dobbiamo combattere nulla. è un’emergenza sanitaria e come tale va affrontata.

La nostra associazione ha sospeso ogni attività allo Spazio Aperto Multietnico lo scorso 23 febbraio fino a quando lo stato di emergenza non rientrerà.

In Senegal i progetti sono stati sospesi il 14 marzo, compatibilmente con le disposizioni assunte dal governo senegalese

Continuiamo a mantenere un contatto con tutti i dipendenti dell’ Ėcole Unautremonde le famiglie degli alunni e tutti i volontari impegnati nei progetti di microcredito e della campagna permanente di prevenzione alla malaria attiva in diverse regioni del paese. Fino ad oggi stanno tutti bene.

In questo momento non abbiamo risposte certe, soluzioni facili da proporre, ci poniamo tante domande e proviamo a riflettere su come tutto questo ci stia cambiando, per tornare ad abbracciarci e a sostenerci il prima possibile.

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